Nel cuore pulsante della Città Eterna, tra il Tevere e le rovine del passato imperiale, si cela un angolo di Roma in cui il tempo sembra scorrere in modo diverso: il Quartiere Ebraico dove ogni vicolo racconta una storia millenaria, fatta di fede, resilienza, memoria e rinascita. È uno dei luoghi più autentici e suggestivi della capitale, dove convivono antichi templi romani, sinagoghe maestose, botteghe artigiane e profumi irresistibili di una cucina unica al mondo.
Una passeggiata nel Ghetto non è solo un’esperienza turistica, ma un vero e proprio viaggio nelle stratificazioni della storia e della cultura ebraico-romana. In questo articolo ti accompagniamo alla scoperta di 5 luoghi imperdibili del quartiere: tappe simboliche e affascinanti che parlano di arte, tradizione, memoria e vita quotidiana. Tra curiosità, aneddoti e bellezza, preparati a scoprire un volto di Roma che non si dimentica.
Maestoso e carico di storia, il Portico d’Ottavia è uno dei simboli più riconoscibili del Ghetto. Costruito in età augustea, ospitava templi, biblioteche e un portico monumentale. Oggi, i resti delle colonne convivono con ristoranti kasher e negozietti, in un equilibrio tra archeologia e quotidianità.
Curiosità sul Portico d’Ottavia: Il mercato del pesce medievale era qui, da cui il nome della vicina chiesa “Sant’Angelo in Pescheria”.
Durante il periodo del ghetto, gli ebrei potevano acquistare il pesce solo qui — spesso quello meno fresco. Da questa necessità nacque la tradizione dei filetti di baccalà!
Oggi il Portico è un luogo perfetto per sedersi all’aperto, gustare un carciofo alla giudia e assaporare la storia che ti circonda.
Inaugurata nel 1904, la Grande Sinagoga è uno degli edifici più maestosi del quartiere. Con la sua cupola in alluminio visibile da molte parti di Roma, rappresenta la libertà ritrovata dopo secoli di restrizioni e segregazione.
Curiosità sulla Sinagoga: È una delle più grandi sinagoghe d’Europa.
L’interno è decorato con motivi liberty e orientaleggianti; la sua acustica perfetta la rende anche un luogo per concerti.
Ospita il Museo Ebraico di Roma, dove si può ripercorrere tutta la storia della comunità e ammirare oggetti sacri, tessuti, documenti e fotografie.
Stradina centrale e pedonale, è il fulcro della vita nel Ghetto. Passeggiando qui si respirano profumi di cucina giudaico-romanesca, si vedono librerie e botteghe storiche, si incontrano residenti e turisti, si ascoltano più lingue. Tutto si mescola in un’atmosfera unica e calda.
Curiosità su via del Portico d’Ottavia: Qui si trovano molte “Pietre d’Inciampo”, piccoli memoriali dorati incastonati nel pavé, ognuno dedicato a una vittima della deportazione nazista.
Ogni angolo racconta una storia: dai balconi con panni stesi alle insegne in ebraico, tutto è autentico e vissuto.
Fermarsi in uno dei forni storici per assaggiare la “pizza dolce ebraica” è quasi un dovere.
Fuori dalle mura originali del ghetto ma a pochi passi, questa fontana è un capolavoro del tardo Rinascimento. Le eleganti tartarughe (aggiunte nel XVII secolo) sono diventate il simbolo della piazza e uno dei dettagli più fotografati di Roma.
Curiosità sulla fontana delle Tartarughe: Si dice che le tartarughe furono aggiunte da Gian Lorenzo Bernini per “completare” la composizione in una sola notte, per impressionare il futuro suocero del Duca Mattei.
Piazza Mattei è detta anche “la piazza delle tre famiglie” per le antiche casate che vi si affacciavano.
È uno degli angoli più romantici e tranquilli del centro storico.
Piccolo, senza insegna, ma sempre con la fila fuori: è il forno ebraico per eccellenza. Da generazioni custodisce ricette che non sono scritte, ma tramandate a voce. Qui si trovano alcune delle specialità più amate della tradizione giudaico-romana.
Curiosità sul Forno Boccione: La “pizza ebraica”, dolce e compatta, è fatta con canditi, mandorle, pinoli e segreti di famiglia.
Il forno è gestito da donne della comunità ebraica romana da generazioni.
Nessuna etichetta, nessuna pubblicità: la qualità e la storia parlano da sole.
Vivi un’affascinante visita guidata, Habemus Tours, nelle millenarie tradizioni ebraiche esplorando il Museo Ebraico e la Sinagoga, veri scrigni di memoria storica. Lasciati sorprendere dai vicoli del quartiere Ebraico e immergiti in una delle comunità più antiche di Roma.
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